La carriera lavorativa non è sempre un percorso lineare dal momento che in alcuni momenti della propria vita professionale può subentrare il desiderio di cambiare impiego. Si tratta di una scelta naturale ma che necessita del giusto tempo per riflettere e ponderare tutti gli aspetti che gravitano attorno a un passo così importante, che può avere un forte impatto sulla vita professionale e personale.
Abbiamo chiesto a Laura Vanini, consulente senior HR di Biemme di spiegarci quali sono i fattori a cui è bene prestare attenzione quando si sta pensando di cambiare lavoro e alcuni consigli per chi intende intraprendere questa scelta.

Nella tua esperienza, quali sono gli aspetti che incidono nella decisione di cambiare azienda da parte di un lavoratore?

Ritengo che i driver che guidano i candidati nella ricerca di un nuovo impiego siano molteplici e che il mix di fattori possa variare parecchio da persona a persona. Sicuramente il desiderio di crescita professionale ed economica, la ricerca di nuovi stimoli e la possibilità di inserirsi in una realtà aziendale solida e stabile, così come la sfiducia nei confronti dell'attuale management e l'aspirazione a migliorare il proprio work life balance siano fattori che spesso troviamo nelle nostre interviste.
Di pari passo però, soprattutto nelle ultime generazioni, cresce l'aspettativa di inserirsi in un'organizzazione che rispecchi i propri valori, che sia attenta a temi quali la sostenibilità, le politiche di Diversity & Inclusion, il Welfare. Ritengo che la sfida per le aziende sia comprendere l'insieme specifico di fattori che motivano il candidato che si ha di fronte per capire se la propria proposta è realmente competitiva e di valore e per individuare le possibili leve da utilizzare.

Quali sono gli aspetti che un candidato deve considerare quando vuole cambiare azienda o ruolo dopo tanti anni?

Io credo che un candidato debba soffermarsi attentamente nel fare un bilancio della propria esperienza professionale, delle proprie capacità e della propria situazione personale e, partendo da questo, identificare le proprie esigenze personali e professionali insieme ai propri obiettivi per il futuro.
Solo partendo da questa "chiarezza interna" potrà comprendere se effettivamente l'opportunità professionale con cui si sta misurando e il relativo contesto aziendale corrispondono alle proprie necessità ed ambizioni. Nondimeno la persona deve sentire di essere nella fase personale e professionale "giusta" per sostenere una sfida così importante, ma a volte sottovalutata, come quella di cambiare lavoro. E' vero che, come ogni novità, un cambio di lavoro rappresenta una ventata di aria fresca che rende entusiasti e pieni di speranze, ma allo stesso tempo impone di uscire dalla propria zona di comfort e questo richiede un investimento di energie, fisiche e mentali, ma anche di tempo.

Cosa consiglieresti a chi è indeciso se accettare una nuova proposta lavorativa? Esistono degli strumenti a supporto dei candidati per valutare queste proposte?

Mi ricollego alla domanda precedente dicendo che un candidato dovrebbe partire da sé, analizzando a fondo i fattori che lo guidano verso un cambio di lavoro per cercare di comprendere se questi verranno soddisfatti dalla proposta lavorativa ricevuta e dalla nuova posizione. Di pari passo però è fondamentale reperire il maggior numero di informazioni di qualità sull'azienda in questione. I colloqui forniscono il "punto di vista dell'azienda sull'azienda" e, proprio per questo, in alcuni casi, da questi incontri si rischia di uscire con un punto di vista parziale, miope ed autoreferenziale. E' quindi importante che il candidato si muova attivamente per reperire informazioni da fonti diverse, a partire dal/la recruiter o headhunter a cui si è affidato.
Il proprio network professionale è fondamentale in questa ricerca attiva di referenze così come l'affidarsi a siti internet o articoli che possano fornire dati certi sull'andamento e sulle prospettive dell'azienda in questione. Anche avere l'opportunità di confrontarsi direttamente con qualsiasi stakeholder che ruota intorno all'azienda o con ex dipendenti è importante per completare il quadro e per farsi un'opinione il quanto più possibile realistica e completa del nuovo potenziale datore di lavoro.